

È una sorta di cabina frigorifera nel quale viene vaporizzato azoto liquido, il quale fa raggiungere temperature tra i -110 e i -197 gradi centigradi, creando un ambiente secco e asciutto.
Quando il nostro corpo viene sottoposto a queste temperature reagisce attivando una reazione di difesa basata sulla vasocostrizione con la diminuzione di temperatura dei tessuti cutanei e sottocutanei. Nelle ore successive, alla vasocostrizione, segue un’ipertermia quattro volte superiore alle condizioni basali.
Le fasi di vasocostrizione ed ipertermia svolgono un'azione di pulizia, infatti eliminano le scorie tossiche ed i mediatori chimici dell'infiammazione, favorendo la guarigione ed evitando il processo di cronicizzazione. La crioterapia sistemica aumenta l'irrorazione sanguigna in tutti i distretti del corpo, questo fenomeno è indice del trasporto di ossigeno, di nutrienti ed endorfine, con il conseguente beneficio per le strutture cellulari, muscolari e scheletriche.
La crioterapia è un modo facile e indolore per spingere il corpo ad attivare in modo naturale i propri processi di guarigione.